domenica 28 maggio 2017

Campo scuola 2017 sulla sostenibilità ambientale presso il Centro " Panta Rei "

La classe III G della Scuola Secondaria di primo grado " Gianni Rodari ", nei giorni 4 e 5 maggio del 2017, è stata coinvolta nei laboratori organizzati dal Centro per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile “ Panta Rei “, in località Passignano sul Trasimeno ( Pg ).



lunedì 27 aprile 2015

Campo scuola 2015 sulla sostenibilità ambientale presso il Centro " Panta Rei "

Nei giorni 8, 9 e 10 aprile 2015, io e una delle mie due classi ( la II G ) abbiamo vissuto l’esperienza di un campo scuola presso il Centro per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile “ Panta Rei “, in località  Passignano sul Trasimeno ( Pg ). 

I ragazzi sono stati i protagonisti dei seguenti laboratori: l’orto sinergico, la passeggiata nel bosco con l’osservazione della flora e con il laboratorio di scrittura, la costruzione di mattoni in terra cruda, danze popolari, la realizzazione di uno spaventapasseri, cucina e alimentazione biologica ( la preparazione dei pasti, l’apparecchiatura dei tavoli e il lavaggio delle stoviglie ).







  

giovedì 5 dicembre 2013

Sabato 7 dicembre incontro con le giornaliste Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini e Simona Peverelli

La giornalista Simona Peverelli, insieme alle due colleghe Giulia Dedionigi e Carlotta Garancini, lavora ad un progetto che vuole raccontare le realtà italiane che hanno sposato o stanno sposando i principi delle Transition Towns. Sono risultate vincitrici del Premio Sabrina Sganga 2013, sezione Progetto “ RI-CREAZIONE, sette giorni per un eco-mondo”. 

Sabato 7 dicembre verranno in 3^F per conoscere e documentare il lavoro di geografia sulla transizione.

Photo credits: Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini, Simona Peverelli.



giovedì 7 novembre 2013

Insieme ad un compagno scrivo e recito un dialogo tra un alimento a Km0 e uno industriale di lontana provenienza


Procedo secondo questi cinque passaggi:

1 scelgo gli oggetti o i personaggi del dialogo (  pane prodotto in un forno condiviso di un condominio / pane di un forno industriale di Empoli, pizza congelata con ingredienti di diversa provenienza / pizza fresca e a Km0, politico a favore della globalizzazione e delle multinazionali / politico a favore di un’economia locale,  il sindaco di una città in transizione /il primo cittadino che segue il modello consumistico, mela di un orto urbano di Scandicci / mela argentina, ecc. );

2 sul mio quaderno realizzo un brainstorming intorno ai due soggetti scelti;

3 stendo un dialogo, possibilmente ironico;

4 realizzo delle maschere;


5 recito.


Esempio di brainstorming

Alimento a km0: fresco, sporco, poco lucente, sconosciuto, preparazione in gruppo, scarso impatto ambientale.

Alimento industriale: bello, splendente, famoso, brillante, pronto per l'uso, porta sulla tavola sapori lontani.



Photo credits: Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini, Simona Peverelli.

mercoledì 23 ottobre 2013

Picco del petrolio e surriscaldamento globale ( lezione del 27 ottobre )

Due fenomeni a livello mondiale ci costringono volenti o nolenti a modificare profondamente questo nostro stile di vita e soprattutto i nostri consumi: il picco del petrolio e il surriscaldamento globale.


Il surriscaldamento globale consiste nell’innalzamento della temperatura media del nostro pianeta. Da cosa è causato? Dal 1950 le attività dell’uomo hanno aumentato la produzione di CO2 nell’atmosfera.  L’anidride carbonica è un gas serra. I gas serra trattengono il calore dei raggi solari riflessi dalla superficie terrestre. Se la loro presenza aumenta, viene mantenuto  maggiore calore, conseguentemente aumentano le temperature. Quali sono gli effetti del surriscaldamento globale? Si sciolgono i ghiacciai, pertanto aumenta il livello delle acque del mare, che inondano le coste basse. Eventi atmosferici distruttivi come le tempeste tropicali diventano più frequenti. Infine, molti animali muoiono perché non riescono ad adattarsi al rapido cambiamento e allo spostamento delle fasce climatiche.   




Il picco del petrolio è il punto in cui siamo oltre il 50% di tutto il petrolio disponibile.  La produzione nel Regno Unito ha registrato il picco nel 1999 e si esaurirà entro il 2020. Secondo un gruppo di esperti analisti, il picco a livello globale è stato già raggiunto negli anni prima del 2011, infatti sessantaquattro dei novantotto stati produttori lo hanno rilevato. Le nostre necessità energetiche sono eccessive, il petrolio non può essere completamente sostituito da energia rinnovabile, occorre diminuire le necessità, cioè il fabbisogno energetico. Nei prossimi anni il prezzo salirà alle stelle e i pochi che controllano le riserve si arricchiranno a dismisura. 


giovedì 17 ottobre 2013

Da un modello consumistico ad uno ecosostenibile e solidale ( sabato 19 ottobre 2013 )

La famiglia Pallante segue un modello di vita consumistico

Il papà e la mamma lavorano tutto il giorno per guadagnare i soldi che servono per acquistare cibo, elettrodomestici, divertimenti, e pagare le bollette di luce, acqua, gas e spazzatura. Pagano inoltre la benzina e l’assicurazione delle automobili. Hanno poco tempo per sé e per la famiglia. In casa, insieme con i due figli, sprecano energia ( elettrodomestici e riscaldamenti), acqua ( bagno, cucina, pulizia e giardino ) e cibo, e producono rifiuti indifferenziati, in particolare imballaggi di plastica, che vanno nelle discariche. Si recano nei centri commerciali dove acquistano non solo beni primari ( pane, pasta, ecc ), ma anche beni superflui spinti da una pubblicità martellante e presente ovunque ( per strada, sui giornali, in televisione e su internet ). Sulla tavola trovano cibi poco genuini e spesso provenienti da altri continenti, il cui trasporto ha comportato un consumo di petrolio e le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Mangiano carne almeno 5 giorni alla settimana. Il grande consumo di carne richiede lo sfruttamento di un terzo di tutti i terreni agricoli per alimentare gli animali, pertanto la produzione agricola non è sufficiente per sfamare tutti gli abitanti della Terra. Gli escrementi generano metano che è un gas serra ( -> surriscaldamento globale ). 

La famiglia Pallante come può passare dal modello consumistico a quello ecosostenibile?

martedì 1 ottobre 2013

A.S. 2013/14. In 3° F ( Scuola Secondaria di I grado " Rodari " di Scandicci ) si inizia con la visione di ECONOMIA DELLA FELICITA' di Elena Norbert Hodge

La globalizzazione indica una forte interdipendenza fra tutte le aree del mondo dal punto di vista economico, politico e culturale. Questo fenomeno ha interessato gli ultimi 30 anni della storia dell’uomo. 
Tra gli aspetti positivi si ricorda la velocizzazione delle comunicazioni e delle informazioni, la riduzione del costo di certe merci e la condivisione di gusti e abitudini.
Il documentario “ Economia delle felicità “ ci spinge a riflettere sugli aspetti negativi e sulle alternative possibili. 



Durante la visione del suddetto documentario prendiamo appunti e, successivamente, sviluppiamo i seguenti punti:

Otto scomode verità sulla globalizzazione
1 ci rende infelici
2 alimenta insicurezza
3 distrugge le risorse naturali
4 accelera i cambiamenti climatici
5 distrugge il sostentamento
6 aumenta il conflitto
7 consegna il mondo al big business
8 è basata su una falsa spiegazione

A Localizzazione
B Commercio locale e sistema bancario
C Cibo locale
D Energia locale
E Identità locale
F Localizzare globalmente
G Futuri locali



domenica 19 maggio 2013

il 25 maggio 2013 la cerimonia di premiazione del Concorso SCUOLE IN TRANSIZIONE


Il concorso “ Scuole in transizione ”, promosso dal Circolo Fiorentino per la Decrescita Felice, si propone di far acquisire a ciascun alunno, iscritto ad  una scuola secondaria di primo grado di Firenze e provincia, la capacità di mettere in atto a scuola azioni concrete, che vadano nella direzione di uno stile di vista sostenibile, e di riflettere sulla progettazione e sugli effetti di tali azioni.
I soci del Circolo hanno deciso di premiare tutti i lavori che sono giunti all’indirizzo indicato nell’apposito bando. Ogni lavoro rientra in una sezione che sintetizza la sua peculiarità.  

La cerimonia di premiazione, costituita dalla consegna di un riconoscimento e dalla visione di uno spettacolo teatrale, si terrà sabato 25 maggio alle ore 16 presso la Sala delle Leopoldine in piazza Tasso a Firenze alla presenza di Cristiano Bottone, co-fondatore di Transition Town Italia.

1    Sezione “ dialogo tra scuola e territorio “, classe 3° B della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in Val di Pesa, prof.ssa Maria Giovanna Parra.
Realizzazione di un tg di classe per raccogliere informazioni dai cittadini sulla raccolta differenziata e sugli orti urbani a San Casciano.
2    Sezione “ contenuto originale sul picco del petrolio “, classe 3° C della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in Val di Pesa, prof.ssa Ursula Dollfus.
Gli alunni hanno immaginato di ritornare nel passato per intervistare Einstein sul picco del petrolio. Inoltre, tre ragazzi provenienti dal futuro arrivano a San Casciano: i ragazzi del 2013 vogliono sapere come sarà la vita nel 2030 con poco oro nero.
3   Sezione “ orto a scuola “, classe 2° C della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in Val di Pesa, prof.ssa Ursula Dollfus.
Nelle lezioni di scienze gli alunni hanno realizzato e curato un orto nel giardino della scuola. Sui quaderni ricerche sulle piante, schede e ricette.   
4    Sezione “ autoproduzione e filiera corta ”, classi 1° C e 1° A della Scuola Secondaria di primo grado “ Accursio da Bagnolo “ di Impruneta, professoresse Elisa Sampaolo e Daniela Di Matteo.
Le due classi, suddivise in piccoli gruppi, presso i propri orti e produttori locali hanno ricercato gli ingredienti a km O per realizzare vecchie e tipiche ricette. In un incontro che ha coinvolto docenti e famiglie sono stati presentati e assaggiati i piatti autoprodotti dai ragazzi. Un esempio per uno stile di vita sostenibile e l’occasione per rafforzare i legami di amicizia. 
5    Sezione “ le buone pratiche a scuola “, classe 3° B della Scuola Secondaria di primo grado “ Accursio da Bagnolo “ di Impruneta, prof.ssa Simona Bianchi.
I ragazzi hanno attuato una serie di buone pratiche per rendere più  sostenibile la loro scuola: la cura delle piante da appartamento, l’orto in una serra del giardino della scuola, la raccolta differenziata in classe, il recupero di mobili vecchi per arredare le aule, le iniziative scaturite dall’adesione alla Rete Regionale Flauti Toscani ( carpooling, abbattimento delle barriere architettoniche, pagamento dei biglietti dei concerti musicali con una risma di carta e non con il denaro, ecc. ).
 6    Sezione “ scuole in rete per la sostenibilità “, la Rete Regionale Flauti Toscani, i professori Gloria Lucchesi, Federica Baronti, Antonio Bersanti e Paola Saponara con oltre 100 alunni di 14 scuole medie della Toscana. Scuola capofila la Scuola Secondaria di primo grado “ Accursio da Bagnolo “ di Impruneta.
La redazione di un decalogo per le scuole della rete, 10 regole da mettere in pratica oltre la musica: collaborazione, rispetto delle persone e dell’ambiente, ecologica e parsimoniosa, equa e musicale, condivisione, creatività, innovazione, non solo classica, autofinanziamento, integrazione.

Firenze, 30 aprile 2013.
Referente per il concorso “ Scuole in transizione “
Prof. Luigi Napolitano




Ecco il video del lavoro prodotto da due mie classi: 1 A e 1 C, Impruneta. 



altre foto della teatralizzazione del testo " Il Gran Pil e la rivolta delle fate ", 18 maggio 2013 a Terra Futura presso la Fortezza Da Basso di Firenze
















teatralizzazione del testo " Il Gran Pil e la rivolta delle fate ", in collaborazione con il Mov. Decrescita Felice Firenze


Nelle ore di geografia del prof. Luigi Napolitano gli alunni della classe I B della Scuola secondaria “ Accursio da Bagnolo ” di Impruneta hanno letto il testo “ Il Gran Pil e la rivolta delle fate “ di Lucialba Forlai, un racconto della crisi ambientale e sociale con il linguaggio e la simbologia della fiaba.
In un laboratorio di 6 ore, programmato su più giorni, sono intervenuti in classe l’autrice del suddetto testo e due attiviste del Circolo Fiorentino per la Decrescita Felice Carla Barbetti e Martina Mugnaini. I ragazzi hanno teatralizzato il racconto e hanno autoprodotto costumi, strumenti musicali ( scatole dell’oceano e tubi della pioggia ) e parte della scenografia.
Lo spettacolo teatrale è stato presentato con successo sabato 18 maggio a Terra Futura 2013 presso la Fortezza da Basso di Firenze.





domenica 28 aprile 2013

verifica finale


1) Descrizione e confronto tra lo stile di vita di una famiglia che vive a Firenze e quello sostenibile di una che risiede in una Transition Town.

2) Cause ed effetti del picco del petrolio e del surriscaldamento globale.

domenica 17 marzo 2013

calcolo delle emissioni di CO2 ( VII lezione )



Marco e Giulia sono due impiegati, entrambi lavorano a Firenze nella zona di Porta Romana dal lunedì al venerdì. Marco usa l’automobile, mentre Giulia l’autobus. In una settimana, tenendo conto della seguente tabella, quanti kg di CO2 emetteranno nell’aria rispettivamente?



Kg di CO2 per km per passeggero


Auto media


0,133

Autobus ( né vuoto né strapieno )


0,069


Impruneta / Firenze Porta Romana 11 km.

Tavarnuzze / Firenze Porta Romana 6,5 km.





venerdì 15 marzo 2013

la realizzazione di un eco-cruciverba ( VI lezione )


AUTOPRODUZIONE, 
BARATTO, 
RACCOLTADIFFERENZIATA, 
ENERGIAGEOTERMICA, 
PRODOTTIAKMO, 
ALLASPINA, 
ORTOURBANO, 
ORGANICO, 
AGRICOLTURABIOLOGICA, 
FONTIRINNOVABILI, 
VISTASOSTENIBILE, 
VEGETARIANO, 
SURRISCALDAMENTOGLOBALE, 
PICCODELPETROLIO.

In una fase iniziale crea la struttura dell’eco-cruciverba incrociando le 14 parole/espressioni orizzontalmente e verticalmente, poi scrivi le definizioni in maniera che non sia troppo facile indovinare le suddette parole/espressioni.
Nell'ultima fase realizza l’eco-cruciverba vuoto e riscrivi la lista delle definizioni. 



sabato 9 marzo 2013

le mie proposte per uno stile di vita sostenibile ( V lezione )



Che significa uno stile di vista sostenibile? Soddisfare i miei bisogni e i miei desideri rispettando l’ambiente e senza distruggere le risorse naturali in modo da permettere anche alle future generazioni di soddisfare i propri.

PICCO DEL PETROLIO E SURRISCALDAMENTO GLOBALE. Come posso modificare il mio stile di vita per contribuire al superamento dei due suddetti problemi e sensibilizzare la mia famiglia e i miei amici attraverso le buone pratiche?
Ambiti in cui posso operare: casa, mobilità e scuola. 


mercoledì 6 marzo 2013

diagramma a torta sulle riserve di petrolio ( III lezione )


Nella seguente tabella sono elencati i primi 20 paesi per riserve certe di petrolio all'anno 2011. Per vita media residua si intende la stima della durata delle riserve ai ritmi di estrazione del suddetto anno.
In classe i ragazzi hanno costruito un diagramma a torta sulla base delle percentuali riportate in questa tabella e applicando la seguente formula:
( 360° x percentuale di uno stato ) : 100 


PaeseMilioni di barili (bbl) % sul totaleVita media residua
1Bandiera del Venezuela Venezuela296.50017,9%ND
2Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita265.50016,1%65,2
3Bandiera del Canada Canada175.20010,6%ND
4Bandiera dell'Iran Iran151.2009,1%95,8
5Bandiera dell'Iraq Iraq143.1009,1%ND
6Bandiera del Kuwait Kuwait101.5006,1%97,0
7Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti97.8005,9%80,7
8Bandiera della Russia Russia88.2005,3%23,5
9Bandiera della Libia Libia47.1002,9%ND
10Bandiera della Nigeria Nigeria37.2002,3%41.5
11Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti30.9001,9%10,8
12Bandiera del Kazakistan Kazakistan30.0001,8%44,7
13Bandiera del Qatar Qatar24.7001,5%39,3
14Bandiera del Brasile Brasile15.1000,9%18,8
15Bandiera della Cina Cina14.7000,9%9,9
16Bandiera dell'Angola Angola13.5000,8%21,2
17Bandiera dell'Algeria Algeria12.2000,7%19,3
18Bandiera del Messico Messico11.4000,7%10,6
19Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian7.0000,4%20,6
20Bandiera della Norvegia Norvegia6.9000,4%9,2
Resto del mondo81.2006,1%*
Totale1.652.600100%54,2
46Italia1.4000,1%34,3