La famiglia Pallante segue un modello di vita
consumistico
Il papà e la mamma lavorano tutto il
giorno per guadagnare i soldi che servono per acquistare cibo,
elettrodomestici, divertimenti, e pagare le bollette di luce, acqua, gas e spazzatura.
Pagano inoltre la benzina e l’assicurazione delle automobili. Hanno poco tempo
per sé e per la famiglia. In casa, insieme con i due figli, sprecano energia (
elettrodomestici e riscaldamenti), acqua ( bagno, cucina, pulizia e giardino )
e cibo, e producono rifiuti indifferenziati, in particolare imballaggi di
plastica, che vanno nelle discariche. Si recano nei centri commerciali dove
acquistano non solo beni primari ( pane, pasta, ecc ), ma anche beni superflui
spinti da una pubblicità martellante e presente ovunque ( per strada, sui
giornali, in televisione e su internet ). Sulla tavola trovano cibi poco
genuini e spesso provenienti da altri continenti, il cui trasporto ha
comportato un consumo di petrolio e le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Mangiano
carne almeno 5 giorni alla settimana. Il grande consumo di carne richiede lo
sfruttamento di un terzo di tutti i terreni agricoli per alimentare gli
animali, pertanto la produzione agricola non è sufficiente per sfamare tutti
gli abitanti della Terra. Gli escrementi generano metano che è un gas serra (
-> surriscaldamento globale ).
La
famiglia Pallante come può passare dal modello consumistico a quello
ecosostenibile?
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