Proposta di regolamento comunale
“ LA NOSTRA PROPOSTA PER UNA SAN CASCIANO IN TRANSIZIONE “
d’iniziativa della
classe 2 B della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San
Casciano in Val di Pesa.
La proposta prevede un nuovo modo di agire e di pensare per trasformare le abitudini quotidiane dannose per la vita di ogni cittadino in un’occasione di cambiamento positivo per l’ambiente, per la salute e per le relazioni umane. Vengono fornite le indicazioni per avviare il Comune di San Casciano in Val di Pesa alla transizione
La proposta prevede un nuovo modo di agire e di pensare per trasformare le abitudini quotidiane dannose per la vita di ogni cittadino in un’occasione di cambiamento positivo per l’ambiente, per la salute e per le relazioni umane. Vengono fornite le indicazioni per avviare il Comune di San Casciano in Val di Pesa alla transizione
ARTICOLO 1, le
buone pratiche casalinghe
Ogni
abitazione, sia un villetta che un condominio, un albergo o un negozio, deve installare
i pannelli solari sul tetto.
Ogni
edificio abitato deve avere sul terrazzo, sul balcone o nel giardino, un
piccolo orto biologico, e, per le pulizie, deve utilizzare detersivi
autoprodotti non inquinanti.
Ogni
abitante deve praticare la raccolta differenziata, cercando di limitare la
parte indifferenziata e l’uso di energia e di acqua.
ARTICOLO 2,
i trasporti
Le
automobili devono essere a metano per gli spostamenti più lunghi, a energia elettrica
per quelli più brevi e ad energia solare per quelli all'interno del territorio comunale.
Per far
giungere i bambini a scuola a piedi, in gruppi e in sicurezza, occorre colorare
i marciapiedi con orme disposte in modo tale da tracciare percorsi comuni ( piedibus
) in direzione dell’edificio scolastico.
Per favorire
l’uso delle biciclette, il comune installerà, in più punti del suo territorio, dei
distributori per il noleggio gratuito. Per prendere una bicicletta, ogni
cittadino dovrà avere una carta magnetica. Previste multe per coloro che non saranno
puntuali nella riconsegna.
Per permettere
una circolazione di biciclette e pedoni più sicura nel centro storico, autobus
e macchine non devono superare i 30 km/h.
ARTICOLO 3,
la scuola
Ogni scuola
deve avere un orto, in cui gli studenti collaborano con gli insegnanti di
scienze nella sua lavorazione.
Ogni edificio
scolastico deve avere i pannelli fotovoltaici, che devono essere mantenuti in
buono stato e controllati ogni due mesi da un operatore.
Almeno un’ora
a settimana, ogni classe sarà impegnata in un laboratorio sulla transition town.
In ogni edificio la mensa deve utilizzare prodotti locali, soprattutto dell'orto scolastico; nei bagni si devono installare tasti differenziati per non sprecare l’acqua e si deve
praticare la raccolta differenziata. Tutti i rubinetti devono chiudersi da soli
dopo ogni uso.
Gli alunni,
che si iscrivono ad una classe superiore, lasciano i loro libri agli studenti della classe inferiore. In questo modo si risparmieranno soldi, inchiostro e carta.
ARTICOLO 4, l’agricoltura
locale
Sarà
incentivato l’acquisto di prodotti agricoli di stagione e locali rispetto a quelli
provenienti da lontano.
Non si dovrà
più ricorrere a pesticidi e concimi chimici, sarà permesso solo l’uso di
concimi naturali ( residui animali, botanici e alimentari ), di insetti contro
i parassiti e di pesticidi biologici ( ce ne sono alcuni al peperoncino, all'aglio
e al pomodoro ).
Si potranno
sostituire i mezzi meccanici con animali da tiro, quali cavalli e asini, meno
inquinanti e più economici e si potrà utilizzare l’acqua piovana per irrigare i
campi.
ARTICOLO 5,
i negozi
I negozi di alimentari
si procureranno frutta e verdura presso i contadini locali che praticano l’agricoltura
biologica. Il pesce deve essere allevato in acqua dolce o pescato rispettando
le normative.
Le carni
devono provenire da animali allevati rispettando i loro spazi e nutriti con
prodotti freschi e vegetali.
Si devono
ridurre gli imballaggi, quelli in uso devono essere fabbricati con cartone
riciclato. Sulle confezioni devono essere riportate le seguenti informazioni:
origine, data di scadenza e gli ingredienti. Deve essere limitato l’uso di
coloranti e conservanti.
I detersivi
devono essere alla spina e avere un costo secondo il peso.
Pasta, riso
e biscotti devono essere venduti sfusi.
ARTICOLO 6,
la raccolta dei rifiuti
Gli abitanti
devono praticare la raccolta differenziata porta a porta secondo il seguente
calendario: organico il lunedì, multimateriale ( plastica, vetro, alluminio e
tetrapak ) il martedì, la carta il mercoledì, di nuovo l’organico il giovedì e
l’indifferenziato il venerdì. Pile, farmaci e vestiti devono essere depositati
negli appositi contenitori disposti in più punti del territorio comunale.
Il comune
dovrà indirizzare i rifiuti indifferenziati in un impianto per il trattamento
meccanico biologico ( TMB ), non nelle discariche o negli inceneritori.
Ogni
famiglia dovrà versare 10 euro al mese per 24 mesi per la costruzione di un
impianto per il trattamento meccanico biologico a San Casciano. In questo modo
non si pagherà più la tassa ( CIP 6 ) che finanzia la costruzione degli
inceneritori.
La raccolta
dei rifiuti potrà essere effettuata con
l’uso di asini, come avviene da anni nel comune siciliano di Castelbuono,
eliminando i costi e l’inquinamento dei camioncini.
il nostro regolamento è venuto bene e se tutti rispetteremo queste regole tutto il comune di San Casciano diventerà molto più carino e più ecologico!
RispondiEliminaLucrezia
speriamo che il sindaco prenda spunto dal nostro regolamento e san casciano diventerà un comune veramente ecologico
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