La giornalista Simona Peverelli, insieme alle due colleghe Giulia Dedionigi e Carlotta Garancini, lavora ad un progetto che vuole raccontare le realtà italiane che hanno sposato o stanno sposando i principi delle Transition Towns. Sono risultate vincitrici del Premio Sabrina Sganga 2013, sezione Progetto “ RI-CREAZIONE, sette giorni per un eco-mondo”.
giovedì 5 dicembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
Insieme ad un compagno scrivo e recito un dialogo tra un alimento a Km0 e uno industriale di lontana provenienza
Procedo secondo questi cinque passaggi:
1 scelgo gli oggetti o i personaggi del dialogo ( pane prodotto in un forno condiviso di un
condominio / pane di un forno industriale di Empoli, pizza congelata con
ingredienti di diversa provenienza / pizza fresca e a Km0, politico a favore
della globalizzazione e delle multinazionali / politico a favore di un’economia
locale, il sindaco di una città in
transizione /il primo cittadino che segue il modello consumistico, mela di un
orto urbano di Scandicci / mela argentina, ecc. );
2 sul mio quaderno realizzo un brainstorming intorno ai due
soggetti scelti;
3 stendo un dialogo, possibilmente ironico;
4 realizzo delle maschere;
5 recito.
Esempio di brainstorming
Alimento a km0: fresco, sporco, poco lucente, sconosciuto, preparazione in gruppo, scarso impatto ambientale.
Alimento industriale: bello, splendente, famoso, brillante, pronto per l'uso, porta sulla tavola sapori lontani.
Photo credits: Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini, Simona Peverelli.
Esempio di brainstorming
Alimento a km0: fresco, sporco, poco lucente, sconosciuto, preparazione in gruppo, scarso impatto ambientale.
Alimento industriale: bello, splendente, famoso, brillante, pronto per l'uso, porta sulla tavola sapori lontani.
Photo credits: Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini, Simona Peverelli.
mercoledì 23 ottobre 2013
Picco del petrolio e surriscaldamento globale ( lezione del 27 ottobre )
Due fenomeni a livello mondiale
ci costringono volenti o nolenti a modificare profondamente questo nostro stile
di vita e soprattutto i nostri consumi: il picco del petrolio e il
surriscaldamento globale.
Il surriscaldamento globale
consiste nell’innalzamento della temperatura media del nostro pianeta. Da cosa
è causato? Dal 1950 le attività dell’uomo hanno aumentato la produzione di CO2
nell’atmosfera. L’anidride carbonica è
un gas serra. I gas serra trattengono il calore dei raggi solari riflessi dalla
superficie terrestre. Se la loro presenza aumenta, viene mantenuto maggiore calore, conseguentemente aumentano
le temperature. Quali sono gli effetti del surriscaldamento globale? Si
sciolgono i ghiacciai, pertanto aumenta il livello delle acque del mare, che
inondano le coste basse. Eventi atmosferici distruttivi come le tempeste
tropicali diventano più frequenti. Infine, molti animali muoiono perché non
riescono ad adattarsi al rapido cambiamento e allo spostamento delle fasce
climatiche.
Il picco del petrolio è il punto
in cui siamo oltre il 50% di tutto il petrolio disponibile. La produzione nel Regno Unito ha registrato
il picco nel 1999 e si esaurirà entro il 2020. Secondo un gruppo di esperti
analisti, il picco a livello globale è stato già raggiunto negli anni prima del
2011, infatti sessantaquattro dei novantotto stati produttori lo hanno
rilevato. Le nostre necessità energetiche sono eccessive, il petrolio non può
essere completamente sostituito da energia rinnovabile, occorre diminuire le
necessità, cioè il fabbisogno energetico. Nei prossimi anni il prezzo salirà
alle stelle e i pochi che controllano le riserve si arricchiranno a
dismisura.
giovedì 17 ottobre 2013
Da un modello consumistico ad uno ecosostenibile e solidale ( sabato 19 ottobre 2013 )
La famiglia Pallante segue un modello di vita
consumistico
Il papà e la mamma lavorano tutto il
giorno per guadagnare i soldi che servono per acquistare cibo,
elettrodomestici, divertimenti, e pagare le bollette di luce, acqua, gas e spazzatura.
Pagano inoltre la benzina e l’assicurazione delle automobili. Hanno poco tempo
per sé e per la famiglia. In casa, insieme con i due figli, sprecano energia (
elettrodomestici e riscaldamenti), acqua ( bagno, cucina, pulizia e giardino )
e cibo, e producono rifiuti indifferenziati, in particolare imballaggi di
plastica, che vanno nelle discariche. Si recano nei centri commerciali dove
acquistano non solo beni primari ( pane, pasta, ecc ), ma anche beni superflui
spinti da una pubblicità martellante e presente ovunque ( per strada, sui
giornali, in televisione e su internet ). Sulla tavola trovano cibi poco
genuini e spesso provenienti da altri continenti, il cui trasporto ha
comportato un consumo di petrolio e le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Mangiano
carne almeno 5 giorni alla settimana. Il grande consumo di carne richiede lo
sfruttamento di un terzo di tutti i terreni agricoli per alimentare gli
animali, pertanto la produzione agricola non è sufficiente per sfamare tutti
gli abitanti della Terra. Gli escrementi generano metano che è un gas serra (
-> surriscaldamento globale ).
La
famiglia Pallante come può passare dal modello consumistico a quello
ecosostenibile?
martedì 1 ottobre 2013
A.S. 2013/14. In 3° F ( Scuola Secondaria di I grado " Rodari " di Scandicci ) si inizia con la visione di ECONOMIA DELLA FELICITA' di Elena Norbert Hodge
La globalizzazione indica una forte interdipendenza fra tutte
le aree del mondo dal punto di vista economico, politico e culturale. Questo
fenomeno ha interessato gli ultimi 30 anni della storia dell’uomo.
Tra gli aspetti
positivi si ricorda la velocizzazione delle comunicazioni e delle informazioni,
la riduzione del costo di certe merci e la condivisione di gusti e abitudini.
Il documentario “ Economia delle felicità “ ci spinge a
riflettere sugli aspetti negativi e sulle alternative possibili.
Durante la visione del suddetto documentario prendiamo appunti e, successivamente, sviluppiamo i seguenti punti:
Otto scomode verità sulla globalizzazione
1 ci rende infelici
2 alimenta insicurezza
3 distrugge le risorse naturali
4 accelera i cambiamenti climatici
5 distrugge il sostentamento
6 aumenta il conflitto
7 consegna il mondo al big business
8 è basata su una falsa spiegazione
A Localizzazione
B Commercio locale e sistema bancario
C Cibo locale
D Energia locale
E Identità locale
F Localizzare globalmente
G Futuri locali
domenica 19 maggio 2013
il 25 maggio 2013 la cerimonia di premiazione del Concorso SCUOLE IN TRANSIZIONE
Il
concorso “ Scuole in transizione ”, promosso dal Circolo Fiorentino per la
Decrescita Felice, si propone di far acquisire a ciascun alunno, iscritto
ad una scuola secondaria di primo grado
di Firenze e provincia, la capacità di mettere in atto a scuola azioni
concrete, che vadano nella direzione di uno stile di vista sostenibile, e di
riflettere sulla progettazione e sugli effetti di tali azioni.
I
soci del Circolo hanno deciso di premiare tutti i lavori che sono giunti
all’indirizzo indicato nell’apposito bando. Ogni lavoro rientra in una sezione
che sintetizza la sua peculiarità.
La
cerimonia di premiazione, costituita dalla consegna di un riconoscimento e
dalla visione di uno spettacolo teatrale, si terrà sabato 25 maggio alle ore 16
presso la Sala delle Leopoldine in piazza Tasso a Firenze alla presenza di
Cristiano Bottone, co-fondatore di Transition Town Italia.
1
Sezione “ dialogo tra scuola e territorio “, classe 3° B della Scuola
Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in Val di Pesa,
prof.ssa Maria Giovanna Parra.
Realizzazione di un tg di classe
per raccogliere informazioni dai cittadini sulla raccolta differenziata e sugli
orti urbani a San Casciano.
2
Sezione “ contenuto originale sul picco del petrolio “, classe 3° C
della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in
Val di Pesa, prof.ssa Ursula Dollfus.
Gli alunni hanno immaginato di ritornare
nel passato per intervistare Einstein sul picco del petrolio. Inoltre, tre
ragazzi provenienti dal futuro arrivano a San Casciano: i ragazzi del 2013
vogliono sapere come sarà la vita nel 2030 con poco oro nero.
3
Sezione “ orto a scuola “, classe 2° C della Scuola Secondaria di primo
grado “ Ippolito Nievo “ di San Casciano in Val di Pesa, prof.ssa Ursula
Dollfus.
Nelle lezioni di scienze gli alunni
hanno realizzato e curato un orto nel giardino della scuola. Sui quaderni
ricerche sulle piante, schede e ricette.
4
Sezione “ autoproduzione e filiera corta ”, classi 1° C e 1° A della
Scuola Secondaria di primo grado “ Accursio da Bagnolo “ di Impruneta,
professoresse Elisa Sampaolo e Daniela Di Matteo.
Le due classi, suddivise in piccoli
gruppi, presso i propri orti e produttori locali hanno ricercato gli
ingredienti a km O per realizzare vecchie e tipiche ricette. In un incontro che
ha coinvolto docenti e famiglie sono stati presentati e assaggiati i piatti
autoprodotti dai ragazzi. Un esempio per uno stile di vita sostenibile e
l’occasione per rafforzare i legami di amicizia.
5
Sezione “ le buone pratiche a scuola “, classe 3° B della Scuola
Secondaria di primo grado “ Accursio da Bagnolo “ di Impruneta, prof.ssa Simona
Bianchi.
I ragazzi hanno attuato una serie
di buone pratiche per rendere più sostenibile la loro scuola: la cura delle
piante da appartamento, l’orto in una serra del giardino della scuola, la
raccolta differenziata in classe, il recupero di mobili vecchi per arredare le
aule, le iniziative scaturite dall’adesione alla Rete Regionale Flauti Toscani
( carpooling, abbattimento delle barriere architettoniche, pagamento dei
biglietti dei concerti musicali con una risma di carta e non con il denaro, ecc.
).
6
Sezione “ scuole in rete per la sostenibilità “, la Rete Regionale
Flauti Toscani, i professori Gloria Lucchesi, Federica Baronti, Antonio
Bersanti e Paola Saponara con oltre 100 alunni di 14 scuole medie della
Toscana. Scuola capofila la Scuola Secondaria di primo grado “ Accursio da
Bagnolo “ di Impruneta.
La redazione di un decalogo per le
scuole della rete, 10 regole da mettere in pratica oltre la musica:
collaborazione, rispetto delle persone e dell’ambiente, ecologica e
parsimoniosa, equa e musicale, condivisione, creatività, innovazione, non solo
classica, autofinanziamento, integrazione.
Firenze,
30 aprile 2013.
Referente
per il concorso “ Scuole in transizione “
Prof.
Luigi Napolitano
Ecco il video del lavoro prodotto da due mie classi: 1 A e 1 C, Impruneta.
teatralizzazione del testo " Il Gran Pil e la rivolta delle fate ", in collaborazione con il Mov. Decrescita Felice Firenze
Nelle ore di geografia del prof. Luigi Napolitano gli alunni
della classe I B della Scuola secondaria “ Accursio da Bagnolo ” di Impruneta hanno
letto il testo “ Il Gran Pil e la rivolta delle fate “ di Lucialba Forlai, un racconto
della crisi ambientale e sociale con il linguaggio e la simbologia della fiaba.
In un laboratorio di 6 ore, programmato su più giorni, sono
intervenuti in classe l’autrice del suddetto testo e due attiviste del Circolo
Fiorentino per la Decrescita Felice Carla Barbetti e Martina Mugnaini. I
ragazzi hanno teatralizzato il racconto e hanno autoprodotto costumi, strumenti
musicali ( scatole dell’oceano e tubi della pioggia ) e parte della scenografia.
domenica 28 aprile 2013
verifica finale
1) Descrizione e confronto tra lo stile di vita di una famiglia che vive a Firenze e quello sostenibile di una che risiede in una Transition Town.
2) Cause ed effetti del picco del petrolio e del surriscaldamento globale.
domenica 17 marzo 2013
calcolo delle emissioni di CO2 ( VII lezione )
Marco e
Giulia sono due impiegati, entrambi lavorano a Firenze nella zona di Porta
Romana dal lunedì al venerdì. Marco usa l’automobile, mentre Giulia l’autobus. In
una settimana, tenendo conto della seguente tabella, quanti kg di CO2 emetteranno
nell’aria rispettivamente?
Kg di CO2 per km per passeggero
|
|
Auto media
|
0,133
|
Autobus ( né vuoto né strapieno )
|
0,069
|
Impruneta /
Firenze Porta Romana 11 km.
Tavarnuzze /
Firenze Porta Romana 6,5 km.
venerdì 15 marzo 2013
la realizzazione di un eco-cruciverba ( VI lezione )
AUTOPRODUZIONE,
BARATTO,
RACCOLTADIFFERENZIATA,
ENERGIAGEOTERMICA,
PRODOTTIAKMO,
ALLASPINA,
ORTOURBANO,
ORGANICO,
AGRICOLTURABIOLOGICA,
FONTIRINNOVABILI,
VISTASOSTENIBILE,
VEGETARIANO,
SURRISCALDAMENTOGLOBALE,
PICCODELPETROLIO.
In una fase
iniziale crea la struttura dell’eco-cruciverba incrociando le 14
parole/espressioni orizzontalmente e verticalmente, poi scrivi le definizioni
in maniera che non sia troppo facile indovinare le suddette parole/espressioni.
Nell'ultima fase realizza l’eco-cruciverba vuoto e riscrivi la lista delle definizioni.
sabato 9 marzo 2013
le mie proposte per uno stile di vita sostenibile ( V lezione )
Che significa uno stile
di vista sostenibile? Soddisfare i miei
bisogni e i miei desideri rispettando l’ambiente e senza distruggere le risorse
naturali in modo da permettere anche alle future generazioni di soddisfare i
propri.
PICCO DEL PETROLIO E
SURRISCALDAMENTO GLOBALE. Come posso modificare il mio stile di vita per contribuire
al superamento dei due suddetti problemi e sensibilizzare la mia famiglia e i
miei amici attraverso le buone pratiche?
Ambiti in cui posso operare: casa, mobilità e scuola.
mercoledì 6 marzo 2013
diagramma a torta sulle riserve di petrolio ( III lezione )
Nella
seguente tabella sono elencati i primi 20 paesi per riserve certe di petrolio
all'anno 2011. Per vita media residua si intende la stima della
durata delle riserve ai ritmi di estrazione del suddetto anno.
In
classe i ragazzi hanno costruito un diagramma a torta sulla base delle percentuali
riportate in questa tabella e applicando la seguente formula:
( 360° x percentuale di
uno stato ) : 100
N° | Paese | Milioni di barili (bbl) | % sul totale | Vita media residua |
---|---|---|---|---|
1 | Venezuela | 296.500 | 17,9% | ND |
2 | Arabia Saudita | 265.500 | 16,1% | 65,2 |
3 | Canada | 175.200 | 10,6% | ND |
4 | Iran | 151.200 | 9,1% | 95,8 |
5 | Iraq | 143.100 | 9,1% | ND |
6 | Kuwait | 101.500 | 6,1% | 97,0 |
7 | Emirati Arabi Uniti | 97.800 | 5,9% | 80,7 |
8 | Russia | 88.200 | 5,3% | 23,5 |
9 | Libia | 47.100 | 2,9% | ND |
10 | Nigeria | 37.200 | 2,3% | 41.5 |
11 | Stati Uniti | 30.900 | 1,9% | 10,8 |
12 | Kazakistan | 30.000 | 1,8% | 44,7 |
13 | Qatar | 24.700 | 1,5% | 39,3 |
14 | Brasile | 15.100 | 0,9% | 18,8 |
15 | Cina | 14.700 | 0,9% | 9,9 |
16 | Angola | 13.500 | 0,8% | 21,2 |
17 | Algeria | 12.200 | 0,7% | 19,3 |
18 | Messico | 11.400 | 0,7% | 10,6 |
19 | Azerbaigian | 7.000 | 0,4% | 20,6 |
20 | Norvegia | 6.900 | 0,4% | 9,2 |
Resto del mondo | 81.200 | 6,1% | * | |
Totale | 1.652.600 | 100% | 54,2 | |
46 | Italia | 1.400 | 0,1% | 34,3 |
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